POF

 

1. IDENTITA’ (BREVI RIFERIMENTI STORICI)

La Scuola dell’Infanzia “Gesù Bambino” con sede in Pontenuovo di Sassuolo (MO) è stata istituita nel Maggio dell’anno 1973 su iniziativa della Parrocchia SS. Vergine Maria Consolata.

La Scuola dell’Infanzia “Gesù Bambino” è nata come espressione di una comunità formata da educatori, genitori, collaboratori e popolazione, che desiderava soddisfare l’esigenza sociale dell’educazione prescolare. Poiché la scuola appartiene alla FISM (Federazione Italiana Scuole Materne d’ispirazione cristiana), trova il suo riferimento in un progetto educativo fondato su un modello pedagogico-antropologico cristiano.

La scuola si qualifica per essere “scuola delle persone” e si propone come luogo delle relazioni, della cura e degli apprendimenti, aspetti che si concretizzano nella capacità degli insegnanti di dare ascolto a ciascun bambino nella sua specificità.

2. CARATTERISTICA DELL’OFFERTA FORMATIVA

La Scuola dell’Infanzia concorre all’educazione armonica ed integrale dei bambini e delle bambine che, attraverso la famiglia, scelgono di frequentarla, nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nonché della responsabilità delle famiglie.

L’obiettivo principale della Scuola dell’Infanzia “Gesù Bambino” è quello di promuovere e favorire la crescita globale del bambino attingendo anche ai valori propri della Religione Cattolica.

La Scuola dell’Infanzia, in armonia con le finalità e gli aspetti che la caratterizzano:

  • promuove la partecipazione delle famiglie e degli operatori della scuola negli organi di gestione comunitaria, come espressione della comunità educante;

  • considera la qualificazione e l’aggiornamento del proprio personale condizioni fondamentali dell’impegno educativo;

  • favorisce i rapporti con le altre istituzioni presenti nel territorio per un confronto costruttivo;

  • è aperta ai contributi della comunità ecclesiale e civile in cui esprime la propria originalità educativa;

  • collabora con le iniziative della FISM, della Parrocchia, delle strutture Comunali e Statali e di altri Enti Culturali;

  • promuove occasioni formative per i genitori, sottolineando l’importanza della partecipazione a tali eventi.

a) SPAZI

  • L’attenzione alla persona, che ispira e giustifica ogni scelta operativa, implica la cura degli spazi in cui il bambino viene accolto; la strutturazione dello spazio e la scelta dei materiali rispondono ai bisogni dei bambini, riflettendo tale attenzione alla persona.

La Scuola è dotata di biblioteca dei bambini, biblioteca dei genitori, organizzate entrambe per il prestito a casa, una bacheca con gli avvisi scuola-famiglia in ogni sezione ed una per il menù del giorno.

All’interno è presente un grande salone centrale dove si accolgono bambini e genitori, che diventa nel pomeriggio dormitorio comune. Nel salone ci sono alcuni divanetti che favoriscono l’entrata del bambino a scuola, momenti di scambio affettivo e non affrettato tra genitore e figlio. Dal salone, dove sono gli armadietti spogliatoio, si entra nelle relative sezioni e in cucina. Ogni sezione è strutturata per andare incontro alle esigenze del singolo con nicchie di interesse: angolo morbido per rilassarsi, spazio lettura, tana o angolo intimo, possibilità di accedere ad alcuni giochi da parte dei bambini, angoli per il gioco simbolico. Ogni spazio esterno alla sezione è personalizzato e rallegrato dagli elaborati dei bambini.

E’ presente a scuola anche un atelier provvisto di materiali naturali e di riciclo, spazio comune per tutte le sezioni che a turno viene utilizzato soprattutto per attività a piccolo gruppo, che permettono la personalizzazione e l’attenzione al singolo; c’è inoltre la possibilità per il bambino di scegliere quali materiali utilizzare favorendo in questo modo l’espressione della sua personalità. Ciò significa che il bambino è reso protagonista in un contesto educativo comunque pensato dall’adulto. All’esterno della scuola vi sono: la palestra parrocchiale, l’Oratorio Parrocchiale, un grande cortile antistante e un ampio giardino sul retro con strutture di gioco. Tali strutture sono diversificate per favorire l’azione di diversi schemi motori: strisciare, nascondersi, salire, saltare, arrampicarsi, giocare con la sabbia, correre in spazi grandi, dondolare, scivolare. L’ampio spazio esterno ci permette di svolgere tante attività di outdoor education anche invernali, sperimentando attività sotto la pioggia, con la neve, con le pozzanghere sempre ben equipaggiati.

b) TEMPI

ore 7,30 – 9 accoglienza dei bambini nelle sezioni

9 – 9,15 momento di preghiera tutti in salone con canti e filastrocche mimate

9,15-9,30 uso dei servizi igienici e colazione con frutta fresca

9,30 – 10 appello e assemblea

Il momento dell’assemblea quando i bambini sono riuniti con le insegnanti sul tappeto, è importante dal punto vista educativo perché favorisce la conversazione, libera espressione del pensiero dei bambini con un rilancio da parte dell’insegnante che dà la possibilità agli alunni di rielaborare cognitivamente quanto detto. È momento di apprendimento logico-matematico che favorisce l’argomentazione

10,00 – 11,15 attività a grande gruppo o piccolo gruppo in sezione o spazio comune

11,15 – 11,30 preparazione al pranzo, uso dei servizi igienici

11,30 – 12,30 pranzo in sezione ( i bambini sono seduti in tavoli da sei e in questo modo viene favorita la conversazione a piccolo gruppo e nella tranquillità della sezione )

12,30 -12,45 PRIMA USCITA

13,00 – 13,30 preparazione al riposo, uso dei servizi igienici

13,30 – 15.00 riposo pomeridiano

Per quanto riguarda il riposo si è fatta la scelta in collegio docenti di far riposare i bambini anche l’ultimo anno di scuola materna almeno fino a Natale.(Tale scelta nasce da un’approfondita riflessione sulla necessità dei bambini di oggi di distendersi e fermarsi, viste le giornate spesso molto piene di attività anche al di fuori della vita scolastica). Dal mese di Gennaio in poi le insegnanti a loro discrezione, faranno alzare dopo una mezz’oretta i bambini che non riescono a prendere sonno, con i quali svolgeranno attività alternative

15.00 – 15.30 risveglio dei bambini, uso dei servizi igienici

15.30 – 16,00 merenda

16,00 – 16,15 SECONDA USCITA

c) INTERSEZIONE

E’ una scelta organizzativa e metodologica che contraddistingue la fisionomia educativa della nostra scuola. Significa attenzione a momenti di lavoro a classi aperte, partendo dalla preghiera comune del mattino in salone, per arrivare a progetti didattici specifici in particolare durante i periodi d’Avvento e di Quaresima, nei quali sono previste mattinate di attività dove i bambini scelgono in quale sezione andare. Questa scelta è pensata non solo per i bambini per i quali è importante interagire anche con compagni più piccoli o più grandi ed esplorare nuovi ambienti, ma anche per le insegnanti che si abituano a collaborare sempre più anche con le colleghe della porta accanto.

d) EDUCAZIONE NATURALE

L’educazione naturale è un insieme di pratiche formative che si basano sull’utilizzo dell’ambiente esterno come spazio privilegiato per le esperienze dei bambini. Il giardino della scuola assume la valenza di ambiente di apprendimento che offre in più l’opportunità di potenziare il senso del rispetto per la natura e consente ai bambini di esprimere numerosi linguaggi (ludico, motorio, emotivo, sociale).

I bambini all’aperto hanno la possibilità di:

  • Porsi domande e porle agli adulti

  • Fare scoperte

  • Costruire ipotesi

  • Fare esperienze dirette

  • Esprimere ognuno la propria creatività, quindi essere se stessi

  • Avere maggior libertà di movimento

  • Educarsi alla semplicità

  • Apprezzare le piccole cose del Creato

  • Cogliere il ciclo della vita

  • Imparare ad attendere

  • Diventare più autonomi

 

e) EDUCAZIONE OPERAZIONALE

L’attività è volta a formare le strutture profonde del pensiero, a costruirne i fondamenti logici, ad elaborare concetti, ad interiorizzare conoscenze. Lo scopo principale è quello di favorire il coordinamento funzionale tra corpo e pensiero, facilitando l’apprendimento di obiettivi cognitivi mediante attività operative concrete. Si utilizzano diversi canali percettivi e vari stimoli visivi, segnici, tattili, tonici e uditivi legati a comportamenti motori significativi. Tale attività potenzia le capacità logiche ed organizzative di tipo matematico e di orientamento nello spazio e nel tempo. Le risposte che l’alunno dà sono di tipo prassico-motorio e la verifica non è differita, ma pronta e immediata, ciò consente l’autovalutazione e in molti casi anche l’autocorrezione. In questo contesto risulta più facile realizzare un tipo di apprendimento cooperativo, dove ogni bambino è soggetto attivo e protagonista e il ruolo dell’adulto diventa quello di un “collaboratore”. Alla fine di un percorso operativo si propone una scheda di verifica: si procede quindi da una fase motoria, manipolativa alla rappresentazione simbolica sul piano grafico

3. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA

La nostra Scuola dell’Infanzia riconosce nella famiglia il contesto educativo primario per il bambino.

Pertanto:

interagisce e collabora con la famiglia per la piena affermazione del bambino, promuovendone le esigenze materiali, spirituali e culturali;

favorisce un clima di dialogo e di confronto nel rispetto delle reciproche competenze;

costruisce un ponte ideale tra la casa e il mondo, senza mai sostituirsi alla famiglia;

richiede la collaborazione dei genitori nell’inserimento del bambino a scuola e negli anni successivi, in un rapporto di reciproca fiducia e trasparenza;

sollecita incontri occasionali e sistematici con le famiglie per uno scambio di informazioni;

aiuta i bambini a instaurare corretti rapporti con i coetanei e con gli adulti;

tiene il più possibile in considerazione le difficoltà delle famiglie;

esplicita la propria offerta formativa e il processo evolutivo del bambino, mediante incontri con tutti i genitori.

Dall’a.s. 2014-2015 la scuola ha aperto le porte ai genitori, per coinvolgerli a pieno titolo nell’attività educativa attraverso l’iniziativa “Genitori a scuola per un giorno”. Essa consiste nella possibilità che viene data ai genitori di trascorrere una mattinata nella sezione del proprio figlio, assistendo alle attività didattiche o organizzando per i bambini un laboratorio o un’attività di sua competenza. In questo modo si rendono ancora più protagonisti i genitori, si rafforza l’alleanza educativa scuola-famiglia e soprattutto la scuola si rende trasparente alle famiglie nella sua prassi educativa e operativa

L’opera educativa pertanto raggiunge il suo fine, quando la comunità educante, personale della scuola e genitori, operano sinergicamente in una prospettiva di crescita e di educazione permanente.

4. FORMAZIONE INSEGNANTI

La nostra scuola considera la formazione del personale elemento fondamentale per portare avanti il proprio impegno educativo con professionalità. Nell’a.s. 2014-2015 il gruppo dei docenti ha svolto un percorso formativo di autovalutazione guidato da una ricercatrice dell’Università di Bologna sulle relazioni educative e le proposte educativo-didattiche della scuola. Nell’a.s.2015-2016 il corpo docente ha seguito una formazione sull’educazione naturale e nel corrente a.s. parteciperà, oltre alla consueta formazione con la FISM, anche a un percorso formativo sul tema dell”inclusione sociale”dal titolo:”Ascolti e valorizzazione delle differenze nella cultura dei servizi educativi”.

5. L’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

La vita della Scuola è resa possibile dall’interazione delle seguenti figure:

  • il Parroco- Dirigente Scolastico;
  • la coordinatrice della Scuola;
  • le insegnanti;
  • il personale ausiliario (cuoche e addetta alle pulizie);
  • gli Organi Collegiali.
  • la Coordinatrice Pedagogica nominata dalla FISM Provinciale che collabora con la coordinatrice della Scuola e con le insegnanti per migliorare la qualità pedagogico-didattica della Scuola.

Attualmente la Scuola può accogliere 112 bambini suddivisi in 4 sezioni:
1 sezione di 28 bambini di 3 anni;
1 sezione di 28 bambini di 4 anni;
1 sezione di 28 bambini di 5 anni;
1 sezione di 28 bambini di 3, 4 e 5 anni.

Sono presenti due insegnanti titolari per sezione, e in caso di alunni certificati, c’è la presenza di educatori. La scelta del doppio organico (compresenza di due insegnanti su una sezione per l’intero arco della mattinata, dalle 9.00 alle 13.00) è una caratteristica che ci permette di svolgere attività con i bambini in piccolo gruppo, dando spazio dunque alla personalizzazione e all’attenzione educativa al singolo. Il team degli insegnanti, già da alcuni anni piuttosto stabile, costituisce un corpo docente ben consolidato che diventa sempre più “gruppo di lavoro integrato”.

6. COME SI VIENE A SCUOLA

ENTRATA: Dalle ore 7,30 alle ore 9,00.

Il bambino si riceve dalle ore 7,30 alle ore 9,00, orario in cui la porta viene chiusa per potere iniziare con serenità le attività.

Chi porta a scuola il bambino deve consegnarlo ad un’ insegnante, diversamente la Scuola non ne è responsabile. In caso di ritardo è bene telefonare.

USCITA: Ore 12,30-12,45 e ore 16-16,15

Il bambino deve essere ritirato da un genitore. Quando il genitore non può, deve avvisare l’insegnante e firmare una dichiarazione dove è specificato chi è l’adulto ( mai un minorenne ) che deve ritirare il proprio figlio. L’insegnante ha l’obbligo di non consegnare il bambino a persona diversa dai genitori, se non autorizzata come spiegato sopra.

Per motivi di sicurezza invitiamo i genitori (o chi per loro) a non sostare all’interno della scuola o del cortile, nei momenti di ritiro del bambino.

Ricordiamo che le comunicazioni scuola-famiglia vengono date:

– con volantini nella propria busta personale o nella bacheca all’esterno della sezione

– durante le riunioni

7.INSERIMENTO

E’ un momento molto delicato nel processo di crescita e nella vita relazionale del bambino: egli deve infatti elaborare il distacco dai genitori, imparando a conoscere e a fidarsi di nuove persone ed ambienti, acquisire nuovi ritmi ed abitudini.

Le modalità di inserimento sono finalizzate a conseguire i seguenti obiettivi:

  • promuovere il distacco sereno del bambino dal genitore;
  • fare accettare al bambino le nuove figure adulte;
  • favorire la conoscenza dell’ambiente ( spazi interni ed esterni, comuni e personali) e la curiosità per i materiali di gioco e attività;

– favorire la conoscenza di altri bambini.

  • promuovere l’accettazione graduale di alcune regole di convivenza;
  • favorire un rapporto di fiducia reciproca scuola- famiglia.

Le modalità dell’inserimento vengono prese in esame ogni anno dal Collegio Docenti e rispondono a criteri di gradualità. Si concretizzano nelle seguenti attività:

– Assemblea con i genitori in Maggio;

– Un sabato mattina di Maggio scuola aperta per i bambini iscritti;

– A Settembre apertura della scuola per tre giorni solo per i nuovi arrivati, con frequenza di un’ora e mezza (due giorni con genitore, terzo giorno senza); dal quarto giorno apertura della scuola per tutti, e per i piccoli, frequenza fino alle 11.30 per i primi due giorni senza pasto. Si rimane a dormire non prima delle tre settimane di frequenza a scuola.

– Colloquio iniziale con i genitori nel mese di Settembre

8. REGOLAMENTO DELLA SCUOLA

Il presente documento comprende le norme per la frequenza dei bambini alla Scuola dell’Infanzia, ad esse devono attenersi tutte le famiglie. Inoltre il Consiglio di Scuola ha facoltà d’intervenire per il rispetto di tali norme al fine di garantire un buon funzionamento della scuola stessa.

9. ORGANI COLLEGIALI

a) COLLEGIO DOCENTI

Il Collegio Docenti è composto dal dirigente scolastico, dalla coordinatrice, dalla pedagogista FISM e da tutto il personale docente. Esercita la funzione di segretario un docente, a turno, che redige e firma il verbale normativo di ogni riunione. Il Collegio dei Docenti si riunisce una volta al mese.

COMPETENZE :

  • ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico della Scuola.
  • cura la progettazione dell’azione educativa, nel quadro delle linee fondamentali della Scuola e nelle richieste dello Stato;
  • esercita tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento, garantita a ciascun insegnante nel quadro delle linee fondamentali indicate nel Progetto educativo della Scuola;
  • valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica, proponendo opportune misure per la sperimentazione e il miglioramento dell’attività scolastica;
  • propone iniziative di aggiornamento per i docenti della Scuola;
  • elegge i suoi rappresentanti per il Consiglio di Scuola;
  • esamina, allo scopo di individuare i mezzi per ogni possibile recupero, ogni difficoltà che i bambini possano presentare.

Per le proprie deliberazioni il Collegio dei Docenti tiene conto delle eventuali proposte e pareri del Consiglio di Scuola e delle Assemblee di Sezione .

b) CONSIGLIO DI SCUOLA

Il Consiglio di Scuola è composto da:

  • dirigente scolastico;
  • presidente, che è sempre un genitore rappresentante di classe;
  • un’ insegnante per sezione;
  • due rappresentanti per sezione dei genitori, eletti dai genitori nell’ Assemblea di Sezione;
  • la coordinatrice della Scuola;
  • un rappresentante del personale ausiliario.

Il Consiglio di Scuola dura in carica un triennio. Se uno dei membri si dimette durante il corso dell’anno viene sostituito dal primo escluso; se si dimette all’inizio di un nuovo Anno Scolastico, si svolgono nuove elezioni. Il Consiglio di Scuola si riunisce in seduta ordinaria almeno ogni tre mesi e in seduta straordinaria quando ne viene fatta richiesta. Le sedute ordinarie sono stabilite dal Calendario Scolastico ad inizio anno scolastico.
Il Consiglio di Scuola si avvale di Commissioni composte da genitori volontari o indicati dalle rispettive Sezioni per realizzare compiti e iniziative propri del Consiglio stesso.
Principali compiti del Consiglio di Scuola:

  • elegge nella prima seduta tra i suoi membri il Presidente;
  • definisce gli indirizzi generali per le attività della Scuola sulla base delle finalità del Progetto Educativo;
  • esercita funzione di indirizzo per quanto concerne i criteri di attuazione di attività parascolastiche con particolare riguardo alle visite guidate e ai viaggi di istruzione;
  • adotta il piano dell’offerta formativa (P.O.F.) elaborato dal Collegio Docenti;
  • Promuove contatti con altre scuole o istituti al fine di realizzare scambi di informazioni e di esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione (reti di scuole);
  • Promuove la partecipazione della Scuola ad attività sportive, culturali, ricreative e ludiche in collaborazione con l’extrascuola;
  • Propone e promuove iniziative per l’educazione permanente dei genitori;
  • Promuove iniziative di autofinanziamento;
  • Prende visione del calendario scolastico.

c) ASSEMBLEA DI SEZIONE

L’Assemblea di sezione è costituita dai genitori, dalla coordinatrice e dagli insegnanti della sezione. E’ convocata dalle insegnanti di sezione in accordo con la coordinatrice o su richiesta dei genitori (almeno 3/5 della totalità) o dei genitori eletti nel Consiglio di Scuola.

Si riunisce una volta l’anno, all’inizio dell’Anno Scolastico ed elegge, al suo interno, i rappresentanti di classe, che parteciperanno al Consiglio di Scuola. Tali rappresentanti possono convocare una ulteriore assemblea di classe qualora lo ritengano opportuno, anche senza la presenza delle insegnanti e della coordinatrice, previa richiesta alla dirigenza, specificando l’ordine del giorno e compatibilmente con gli orari dell’organizzazione scolastica.

L’assemblea di sezione ha in particolare il compito di favorire la collaborazione tra scuola e famiglia.

10. COLLOQUI

Vengono sempre fatti:

  • dalle insegnanti della sezione dei tre anni e dalla mista nella prima settimana di scuola, per accogliere la famiglia e per avere informazioni sulla vita del bambino;
  • da tutte e quattro le sezioni a Dicembre o Gennaio e a Maggio;
  • tutte le volte che l’insegnante lo ritiene opportuno;
  • su richiesta del genitore e in accordo con l’insegnante.

11. LA SALUTE DEL BAMBINO ALLA SCUOLA DELL’ INFANZIA

a) ASSISTENZA E SORVEGLIANZA IGIENICO-SANITARIA

Gli interventi di prevenzione, assistenza e sorveglianza igienico-sanitaria del microambiente sono assicurati dalla Pediatria di Comunità dell’azienda ASL di Modena.

Al Servizio di Igiene Pubblica dello stesso Distretto compete la sorveglianza igienico-sanitaria delle strutture edilizie.

b) ALLONTANAMENTO E RIAMMISSIONE

E’ opportuno che la scuola disponga l’allontanamento del bambino quando manifesti un evidente stato di malessere, che gli impedisce il normale svolgimento delle attività.

L’allontanamento va comunque sempre effettuato in caso di:

  • temperatura corporea oltre i 37,5°

  • vomito ripetuto (cioè 2-3 episodi nel corso della giornata)

  • diarrea (dopo 2-3 scariche liquide in 2/3 ore)

– congiuntivite con occhio arrossato e secrezione

  • esantema insorto in comunità e non giustificabile con patologie preesistenti

Sarebbe utile che, una volta allontanato, il bambino fosse trattenuto a casa in osservazione per l’intero giorno successivo.

Dall’a.s. 2015-2016 con legge regionale N°9 del 16 Luglio 2015 è stato eliminato l’obbligo di certificazione medica per assenza scolastica superiore ai 5 giorni, compresi i casi di malattia infettiva. La prevenzione delle malattie infettive, in particolare nella comunità scolastica infantile, non può prescindere prima di tutto dall’atteggiamento responsabile di tutti i genitori nell’assicurare la piena guarigione dei propri figli prima di rimandarli a scuola. Ciò che conta nella promozione della salute infantile e in particolare nell’ambito scolastico della prima infanzia non sono le certificazioni ma i comportamenti.

c) SOMMINISTRAZIONE DI MEDICINALI

E’ consentito al genitore recarsi a scuola per la somministrazione di medicinali al proprio bambino. Specifiche deroghe a tali norme, dunque la richiesta che siano le insegnanti a somministrare medicinali, possono essere concesse su richiesta di assoluta necessità da parte del medico curante, attraverso la compilazione dei moduli del Protocollo provinciale per la somministrazione di farmaci a minori nei contesti extrafamigliari.

d) INFORTUNI ED EMERGENZE

Nel caso in cui l’infortunio sia di lieve entità (piccola ferita, contusione non grave e simili) l’insegnante deve provvedere alla prima medicazione e avvisare i genitori. In caso di emergenza, va allertato il 118, prestato il primo soccorso ed avvisati i genitori.

I bambini portatori di apparecchi gessati, altri presidi ortopedici, punti di sutura, bende oculari ecc., possono essere ammessi alla Scuola, purché autonomi e previa dichiarazione scritta del genitore che solleva la scuola da responsabilità inerenti eventuali incidenti arrecati al bambino stesso durante le attività scolastiche.

e) L’ALIMENTAZIONE:

Il menù è stato concordato con il servizio Pediatria di Comunità e viene sottoposto ogni due anni al parere del SIAN (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione).

Il menù scolastico è finalizzato ad assicurare ai bambini un’ alimentazione sana e corretta dal punto di vista nutrizionale. La Scuola si sforza per educare e indirizzare i bambini all’assunzione di un buon comportamento alimentare.

Se il bambino deve seguire per più di sette giorni una dieta particolare (per diarrea, intolleranza, allergia alimentare), i genitori devono presentare una certificazione del medico curante che attesti quali sono gli alimenti da escludere.

Nel caso specifico di allergie alimentari la scuola assicura diete prive di determinati alimenti, ma non è autorizzata a prove di reintroduzione degli stessi. Ai bambini non è permesso portare da casa alcun alimento (merendine, patatine, gelati, salatini, caramelle ecc.)

Per i compleanni si accettano solo torte preconfezionate (da supermercato) oppure torte di pasticceria o forno senza creme o panna con lo scontrino del negozio. E’ possibile portare gnocco o pizza. Non si accettano patatine, pop corn, bevande gassate, caramelle. Inoltre il genitore che intende portare il dolce per il compleanno del figlio è invitato a segnalarlo all’inizio del mese nell’apposito cartello all’entrata.

f) NORME IGIENICHE

I genitori devono rispettare scrupolosamente le comuni norme igieniche (igiene personale del bambino e del vestiario). Un bambino pulito è sicuramente facilitato al contatto sia con gli altri bambini sia con le insegnanti; avrà quindi un inserimento più facile. E’ assolutamente vietato al personale insegnante, a quello ausiliario e ad eventuali visitatori fumare in qualsiasi locale della Scuola.

12. RETTE

Nel mese di Settembre, insieme alla retta del mese si versa la somma di euro 50 per l’iscrizione annuale alla scuola (comprensivi di assicurazione e documentazione rilasciata alle famiglie in corso d’anno delle attività svolte). Per i nuovi iscritti l’iscrizione viene versata al momento della conferma nel mese di Gennaio, quindi non si deve tornare a versare.

 

LA RETTA SCOLASTICA A PARTIRE DA SETTEMBRE 2017, IN SEGUITO A DELIBERA DEL CONSIGLIO DI SCUOLA DEL 12 DICEMBRE 2016, SARA’ DI 220 EURO PER L’ORARIO ANTIMERIDIANO, 240 EURO PER L’ORARIO FINO ALLE 16.15

 

La retta si paga per 10 mesi consecutivi da Settembre a Giugno

Il pagamento potrà essere effettuato esclusivamente:

  • Tramite bonifico bancario indirizzato al c/c bancario intestato a “Scuola materna Gesù Bambino” presso Banca Popolare Emilia Romagna Ag. 4 viale Refice Sassuolo

Codice IBAN IT97Q 05387 67012 000000300180

Specificando nella causale nome e cognome del bambino e mese della retta versata

  • Tramite versamento presso sportello cassa della Banca Popolare sopra indicata con contanti specificando nella causale nome e cognome del bambino e mese della retta versata

13. ISCRIZIONI

Le iscrizioni dei bambini alla Scuola prendono avvio nell’open day del mese di Gennaio fino ai termini Ministeriali.

I genitori che per un qualsiasi motivo rinunciano al posto debbono firmare il modulo di rinuncia presso la Scuola.

14. MENÙ

Aspetto importante che ci qualifica come scuola, è la presenza di una cucina interna con due esperte cuoche che si preoccupano di rispondere al meglio alle esigenze alimentari dei nostri bambini.

Far mangiare bene i bambini/e, in modo equilibrato , con diete puntuali ed utilizzando alimenti sani e controllati secondo le ultime normative, sono tutte scelte che possono nel tempo far passare nelle nuove generazioni e indirettamente nelle loro famiglie una cultura alimentare sempre più sana che accresca il rispetto per la natura e insieme del proprio corpo.

Le principali materie prime utilizzate nella preparazione del menù

Pane: E’ garantito di produzione giornaliera, ben lievitato, cotto adeguatamente, senza strutto e sale

Pasta: di semola di grano duro e pasta all’uovo per tagliatelle. Tortelli e gnocchi di patate surgelati.

Cereali: riso parboiled e arborio, farro, corn flave, pop corn.

Carni: suine, avicole surgelate ottenute da animali sani, regolarmente sottoposti a visita veterinaria,provenienti da stabilimenti di lavorazione riconosciuti dalla CEE. Svizzere equine e manzo preparate giornalmente.

Pesce: è surgelato , a ridotto contenuto di grassi, di piccola pezzatura,privo di lische. Tonno in scatola privato dell’olio.

Prosciutto cotto: è di coscia suina di prima qualità e privo di polifosfati aggiunti.

Formaggio grana da condimento o da pasto: parmigiano reggiano di prima scelta, marchiato, con stagionatura superiore ai 18 mesi, stracchino, mozzarella.

Latte: per la merenda viene utilizzato latte pastorizzato intero o parzialmente scremato.

Yogurt: è previsto magro o alla frutta.

Uova: sono intere, tuorlo, pastorizzate.

Frutta fresca: di stagione di produzione locale o nazionale ad eccezione delle banane e ananas, viene fornita una volta alla settimana da un fornitore in regola con l’ HACCP, occasionalmente in scatola.

Ortaggi: freschi di stagione di produzione locale o nazionale.

Verdure surgelate: piselli, spinaci e minestrone e fagiolini.

Olio extravergine d’oliva: ligure o toscano , per il condimento a crudo (piccole quantità di burro solo occasionalmente).

Aceto: balsamico di Modena

Legumi: secchi o in scatola

Sale: marino iodato

Acqua: naturale di acquedotto

Bibite dolci: solo occasionalmente, thè, succhi di frutta al 100%

Prodotti da forno: salati o dolci (crackers, torte,biscotti)

15. PROGETTI

EDUCARE ALLA BELLEZZA”

L’educazione alla bellezza è un’educazione che dovrebbe essere presente nella mente di tutti…e in una realtà in cui è sempre più difficile pensare e pensarsi in una dimensione positiva questo risulta fondamentale. Educare al bello, che non corrisponde soltanto alla percezione di cose o oggetti belli, significa prima di tutto sperimentare e far sperimentare ai bambini un modo di interpretare le cose. A volte il bello è evidente, agli occhi di grandi e piccoli, altre volte è nascosto nelle cose semplici del nostro quotidiano. Il nostro compito di educatori è accompagnare i bambini a trovare e riconoscere la bellezza in ciò che ci sta attorno.

Ogni sezione, a seconda delle esigenze, delle domande e dell’età dei bambini, svilupperà l’idea di bellezza in qualcuna delle sue forme (bellezza dell’arte, della musica, del nostro corpo, delle nostre emozioni, del Creato, delle “parole”)

PROGETTO DI LINGUA INGLESE

Il progetto è rivolto alla sezione cinque anni; si svolgerà da Gennaio a Maggio per un’ora alla settimana con la disponibilità e la competenza di una volontaria della parrocchia.

EDUCAZIONE OPERAZIONALE

E’ un progetto rivolto a tutti i bambini della scuola che si riconduce all’attività cognitivistico-operazionale ideata dal prof. Carlo Appiani di Brescia, spiegato al punto 2e , condotto da un’insegnante di scuola primaria specializzata

EDUCAZIONE MUSICALE

Progetto rivolto alla sezione 5 anni della durata di sette incontri, condotto da un papà della scuola, musicista. I bambini verranno inseriti in un progetto educativo che mira a dare loro maggiore consapevolezza relazionale ed emozionale, utilizzando un approccio giocoso ma incentrato su pratiche di avvicinamento alla propria corporeità, all’ascolto, al proprio respiro, alla relazione con l’altro, all’uso della voce e alla sensibilità musicale, utilizzando strumenti e l’uso della voce

TEATRO

Rivolto alle sezioni 4 anni, 5 anni e mista in collaborazione con la compagnia teatrale “Quinta Parete”: si tratta di un ciclo di sette incontri per sezione di un’ora ciascuno, la sezione varrà suddivisa in due sottogruppi e il laboratorio teatrale verterà su:

  • tema delle emozioni “Io sento, tu senti…noi sentiamo” per la sezione 4 anni
  • tema della diversità e dell’identità “Vestire i panni degli altri” per la sezione 5 anni
  • laboratorio di teatro sensoriale “Tu di cosa sai?” per la sezione mista

AVVENTO 2016

“IL VERBO SI FECE CARNE E POSE LA SUA TENDA IN MEZZO A NOI”

Per abitare tra noi Gesù sceglie la tenda perché una dimora fissa lo avrebbe relegato in un solo posto, lontano dagli esseri umani. Lui invece vuole abitare tra noi, in qualsiasi situazione ci troviamo, ovunque andiamo. Una casa fissa non gli avrebbe dato questa possibilità! Il Signore è con noi sempre. I presepi realizzati nelle nostre case dovrebbero ricordarci proprio questo: il Signore ha piantato la sua tenda in mezzo a noi e vuole rimanere nella nostra vita.

Il nostro percorso d’Avvento di intersezione avrà quattro tappe:

lunedì 28 novembre: “Gesù viene ad abitare in famiglia” (drammatizzazione della nascita di Gesù dal momento dell’annunciazione fino alla venuta dei re Magi);

martedì 6 Dicembre: “Gesù viene ad abitare in Parrocchia” (andremo in chiesa per una preghiera con Don Marco);

mercoledì 7 Dicembre: “Gesù viene ad abitare in città” (andremo con il pullman in piazza Garibaldi per incontrare il vicesindaco);

lunedì 12 dicembre: “Gesù viene ad abitare nel Creato” (addobbo del giardino con materiale naturale)

Il lancio del progetto avverrà con la S.Messa della scuola sabato 26 Novembre alle ore 19.00 in chiesa parrocchiale

ALTRI PROGETTI

  • Lettura animata presso la biblioteca “Leontine”
  • Acquaticità
  • Progetto “Rifiorarte”: concorso a premi in collaborazione con erboristeria Fresia e Vivaio Orlandi per sviluppare attenzione all’ambiente e all’ecologia
  • Progetto “A lezione di sicurezza: giocando, imparando sulla strada amica”in collaborazione con la Polizia Municipale
  • Progetto presso il Centro per le famiglie “Il volto delle emozioni: dillo con la faccia” per offrire ai bambini l’opportunità di conoscere, riconoscere , dare un nome alle emozioni
  • Progetto “Giochiamo alla filiera”in collaborazione con Coop per scoprire i processi di trasformazione degli alimenti, dalle materie prime ai prodotti sullo scaffale
  • Progetto “Un magico sonaglio da favola” in collaborazione con Anffas
  • Spettacolo teatrale in collaborazione con Hera “Sognambolesco” per coinvolgere i bambini sui temi dell’energia, dell’acqua e dell’ambiente
  • Educazione motoria con le insegnanti

 

 

CARTA DEI SERVIZI

La nostra scuola trova il suo riferimento in un progetto educativo fondato su un modello pedagogico- antropologico cristiano.

La nostra opera educativa è un tendere a essere luogo di relazione, di cura e di apprendimenti, aspetti che si concretizzano nella capacità degli insegnanti di dare ascolto ad ogni bambino nella sua specificità.

QUALITA’ EDUCATIVA
ASSEMBLEA ( appello): è il momento in cui bambini sono in cerchio con le insegnanti sul tappeto ed è importante dal punto di vista educativo perché favorisce la conversazione, nella quale i bambini possono esprimere e condividere le loro idee e i loro vissuti
INTERSEZIONE : i bambini possono scegliere in quale classe andare, le insegnanti propongono attività diverse; in questo modo i bambini possono accogliere e sentirsi accolti da tutti gli amici e da tutte le insegnanti.
COMPRESENZA DELLE INSEGNANTI IN SEZIONE : questa scelta ci dà la possibilità di lavorare con i bambini a piccolo gruppo favorendo l’attenzione al singolo.

QUALITA’ ALIMENTARE
CUCINA INTERNA che punta ad educare i bambini e le famiglie a una sana e corretta
alimentazione

QUALITA’ PROFESSIONALE
La FORMAZIONE COSTANTE DELLE INSEGNANTI è caratteristica del nostro impegno educativo, volta a osservare con occhi attenti i bisogni specifici dei nostri bambini

QUALITA’ DEGLI SPAZI
AMPIO GIARDINO dove i bambini possono giocare, sperimentare e vivere attività all’aria aperta
ATELIER : spazio provvisto di materiali naturali e di riciclo dove i bambini possono inventare, manipolare e giocare

PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE
Pensiamo sia importante la costruzione di un’alleanza scuola– famiglia che concretizziamo attraverso COLLOQUI e FESTE
“GENITORI A SCUOLA”: i genitori possono trascorrere una mattinata nella sezione del proprio figlio anche portando un’attività o un laboratorio da realizzare